L’edizione 2018 di Italianism ha come tema la musica italiana degli ultimi 50 anni e lo affronta in un modo particolare. Attraverso lo sguardo, le scelte linguistiche e le immagini di giornalisti, speaker, designer, scrittori, fotografi, produttori, distributori, promoter, art director, registi e di altri professionisti attorno al pop.
Il nostro lavoro di network presenta anche questa volta oltre un centinaio di contributi creativi, di cui una parte significativa (7 speaker, 31 parole, 35 artwork, 42 visualizer) realizzati per la Conferenza Creativa dell’ 11 maggio 2018 (ore 15:00 – 18:00).
Scrittore e storico della musica, laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione. Autore di programmi radio e tv per RAI, ha scritto testi teatrali e libretti per il teatro musicale. Nel 2009 esce il volume di racconti "Altravelocità - avventure di un viaggiatore in treno". Giornalista professionista per La Stampa, è stato il direttore scientifico del volume Musica per la collana "Il contributo italiano alla storia del pensiero edita da Treccani (2018)". Accademico di Santa Cecilia.
Nato a Napoli, 32 anni, vive a Roma. Dopo aver realizzato diversi cortometraggi, dal 2010 ha iniziato a girare videoclip per alcuni dei più importanti musicisti della scena indie, tra cui Liberato, Calcutta, Emis Killa, Thegiornalisti, Motta, Giovanni Truppi, Fast Animals and Slow Kid, K-Conjog, Nada e Francesco Di Bella. Ha vinto oltre cinquanta premi a festival di cortometraggi e videoclip. Nel 2013 il Pesaro Film Festival gli ha dedicato una retrospettiva.
Curiosa del mondo, anticonvenzionale, da molti anni si occupa di design come giornalista, critica e curatrice di mostre, mantenendo una propria autonomia interpretativa. Brand ambassador dell’Istituto Marangoni, ha diretto dal 1987 al 1995 la rivista di design “ Modo”, documentando la nuova creatività internazionale. Autrice di numerosi libri, attenta ai nuovi fermenti, tenta di mettere in contatto la produzione industriale con i nuovi talenti, attivando collaborazioni “improbabili”.
Pugliese di origine e milanese di adozione, laureato in Interior Design a Firenze. Designer, art director, arredatore e artigiano, è animato da curiosità per le culture e include il viaggio come una costante delle sue ispirazioni. Il suo pensiero creativo si esprime attraverso progetti multidisciplinari in cui utilizza anche fotografia e pittura. Ha collaborato con Cadriano, Devon & Devon, Effetto Vetro, Majello, Imarika, Karpeta, Les-Ottomans, Sambonet, Riva 1920, Roche Bobois,Texturae.
Le sue opere sono esposte sulle superfici urbane e sulle pareti dei palazzi, ma anche nelle gallerie e nei musei, di centinaia di città sparse nel mondo. Alice viaggia sempre e le sue tele preferite sono i muri. L'artista romana, street artist e pittrice, ma anche illustratrice e scenografa, ha sviluppato diversi filoni di ricerca, dalla narrazione della vitalità femminile alla fruizione tridimensionale delle opere, dai percorsi urbani alle installazioni con materiali inconsueti.
Andrea Mangia è salentino e ha esordito nel 2003 con la berlinese Morr Music. Autore di jingle televisivi e colonne sonore, sound designer per web, musei e sfilate di moda. Ha lavorato per IKEA, Vogue, Vivienne Westwood, Carhartt, Elie Saab, Nissan, Wired, Skoda. Ha prodotto e collaborato, tra gli altri, con Teebs, Clap Clap!, Dj Khalab, Blue Hawaii, Lukid, John Wizards, Simon Scott/Slowdive, Sun Glitters, Larry Gus, Giardini Di Mirò. Nel 2014 ha pubblicato “Night Safari” e nel 2017 "Azulejos".
Fedele alla linea estremista dei suoi gusti, studia con particolare attenzione la scena napoletana del vecchio e nuovo millennio. Critico musicale e capo della redazione Cultura e Spettacoli de «Il Mattino», è figlio del punk e delle fanzine, delle radio di movimento, di una critica militante e on the road che non conosce snobismi. Studioso delle culture musicali giovanili italiane e internazionali, ma anche delle tradizioni canore napoletane di cui è appassionato storico e archivista.
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