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HOPPIPOLLA: thinking into the box.
Una volta al mese, l'opportunità di farsi stupire. Per corrispondenza.

Hoppípolla è una parola islandese intraducibile in italiano, perché non esiste un vocabolo che ne spieghi
il significato: la traduzione più vicina è “saltare nelle pozzanghere” e si riferisce a quello che pare essere
uno dei giochi preferiti dai bambini islandesi, semplice e divertente. Molti ricorderanno il brano e il video del 2005 dei Sigur Ros, che portava lo stesso, evocativo titolo.
Paola Tartaglino, Simona Basilavecchia, Nicola Minerva e Francesco Rellini, i quattro protagonisti di questa bella storia tra imprenditoria giovanile e design artigianale, si sono innamorati del significato di questa parola, perché il senso di sorpresa che volevano trasmettere con il loro progetto in fieri era lo stesso: visto che da adulti, per meravigliarsi, non è più sufficiente saltare in una pozzanghera ci hanno aggiunto un ulteriore slancio di energia creativa e divertimento. Per se stessi e per gli altri.

 

Quali sono stati i risultati di questo sforzo congiunto? Una scatola di prodotti appositamente selezionati per sorprendere il pubblico dei loro abbonati e far scoprire nuovi creativi. Hoppípolla, a partire da gennaio 2017, distribuisce ogni mese progetti indipendenti, coraggiosi e differenti: un oggetto di design, una pubblicazione editoriale, un suggerimento per scoprire un gruppo musicale, un prodotto illustrato e un’altra piccola sorpresa. Molte di queste proposte nascono e si sviluppano nell’ambito italiano, raccontando filiere produttive del tutto estranee ai circuiti abituali. In questo senso, Hoppípolla rappresenta a tutti gli effetti un modo alternativo per distribuire prodotti.

 

Anche il team che ha dato vita all’idea è interessante per la composizione, le provenienze geografiche differenti (vivono a Torino, Pescara e Roma) e le varie competenze al suo interno: tutti giovani professionisti, di necessità abituati al multitasking e a più lavori in contemporanea, al dialogo in rete e via chat, alla resistenza alle dinamiche mediamente disincentivanti del business nostrano, al bisogno di realizzarsi senza cambiarsi troppo.

Paola è storico dell’arte contemporanea di giorno e blogger di notte. Innamorata delle cose belle e fatte bene, è costantemente alla ricerca di nuove ispirazioni nei campi del design e dell’handmade, dell’editoria e dell’illustrazione, per poi raccontarle su We Make A Pair e farle arrivare a casa degli abbonati tramite Hoppípolla.

Simona ha studiato conservazione dei beni culturali, specializzandosi in fotografia, ha lavorato per alcuni anni nell’ambito della conservazione e catalogazione dei beni culturali, ha esposto come fotografa in diverse collettive a New York, Genova, Venezia, Ravenna. Co-founder nel 2014 di CO-HIVE, una community di designer e artigiani per condividere lo spazio di lavoro.
Nicola è un ingegnere elettrico con la passione per l’elettronica e l’informatica che dopo anni passati tra progettazione, direzione lavori, e uffici tecnici e acquisti di aziende di vari settori, ha deciso di investire il suo know how tecnico, gestionale, organizzativo e creativo per sviluppare insieme a Simona un’azienda che potesse coniugare la passione  per l’artigianato e il design e la voglia di fare innovazione. Così è nata co-hive.com, e la sua community di designer, artigiani, maker, crafter aperti alla condivisione e alla collaborazione.
Negli ultimi 10 anni Francesco ha vissuto in Italia e all’estero, in città come Perugia, Istanbul, Bangkok, Los Angeles. Ha conseguito una Laurea Specialistica in Management in Italia e ha frequentato la UCLA di Los Angeles focalizzandosi sugli aspetti organizzativi e finanziari del settore audiovisivo. Francesco ha lavorato all’estero come project manager, fundraiser e creative film producer. Le competenze di Francesco includono management, product development, software development management, branding, unconventional marketing, entertainment e produzione audiovisiva.

Che altro dire? In uno scenario di velocità estrema e time-to-market pressoché istantaneo, ricevere una sorpresa per posta aspettando un mese, con prodotti appositamente selezionati da altri e di cui a priori non si sa nulla, è quasi un piccolo atto rivoluzionario.

Come ricevere Hoppípolla? Direttamente a casa vostra: potete abbonarvi con diverse opzioni (1, 3 o 6 mesi) e lasciarvi ispirare. I costi e i dettagli dell’offerta, anche per sorprese che volte fare ad altre persone speciali come voi, li trovate qui.

[Inserendo il codice ITALIANISM potrai avere uno sconto del 15% sul prezzo dell’abbonamento].