Nel panorama attuale della formazione di eccellenza, non solo italiana ma anche internazionale, Pi School di Roma rappresenta qualcosa di straordinariamente originale e che con buona probabilità segnerà un passo avanti nelle nuove dinamiche del design of learning. Dopo l’inaugurazione ufficiale del 25 settembre 2017, è da poco partito il primo corso, della durata di 8 settimane, del Programme of Artificial Intelligence.
L’idea di Pi School nasce circa un anno fa dall’incontro in una conferenza internazionale a Barcelona, in qualità di correlatori, di Marco Trombetti (imprenditore italiano e fondatore di Pi Campus, una Venture Capital Organization, esperto di innovazione e angel investor di decine di start up) e di Jamshid Alamuti (con un ricco e variegato curriculum internazionale tra arte, creatività, formazione avanzata e business). Dall’interazione durante i loro interventi sul palco nasce una scintilla che li porta immediatamente a ragionare sui nuovi modelli di formazione necessari per il presente e il futuro: la prima idea si concretizza formalmente a gennaio 2017 e, con una tempistica, che di per sé certifica il valore di efficienza e la capacità performativa dei soggetti coinvolti, la scuola ora è in funzione, sia dal punto di vista didattico che organizzativo.
Il principale obiettivo è quello di combinare gli studi sull’intelligenza tecnologica avanzata e la creatività umana, per tutti quelli che desiderano ripensare la società ed essere aperti a nuove, e migliori, possibilità di vita. Pi School si focalizzerà su un ampio spettro di argomenti tra cui l’intelligenza artificiale, la leadership, la trasformazione e in sintesi, tutte le possibili intersezioni tra tecnologia e creatività.