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Giulio Vesprini
To be continued
“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”.  Questo è il verso di Pablo Neruda che ha ispirato Giulio Vesprini per la realizzazione dei suo pattern dedicato a Italianism.
“Xilografie naturali e frottage di foglie rappresentano il mio personale e continuo inno alla botanica e alla primavera. Per questo pattern ho utilizzato un mix di tecniche grafiche, analogiche e digitali. E che un ritmo frenetico di forme e colori possa essere di buon auspicio per una creatività infinita” ci dice Giulio. Augurio accettato di buon grado!

Giulio è di Civitanova Marche, dove è nato nel 1980 e dove risiede ancora.
Si è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Macerata e laureato alla Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Dal 2005 si occupa di arte urbana partecipando a numerosi progetti in Italia e all’estero. Parallelamente all’attività di urban artist, il suo lavoro si concentra principalmente nell’ambito della progettazione grafica e della comunicazione visiva per aziende, eventi culturali e istituzioni pubbliche. Esponente della scena grafica e urbana italiana vanta numerose pubblicazioni come il Basic Logos Book, Web Index Design, Fresh Public, Design&Design, Illustratore Italiano e diverse esposizioni come il DEJ “Digital is Human” al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano,“Banlieue” presso Institut Francais sempre a Milano, “Le MUR” a Saint-Étienne e il CHEAP Festival a Bologna.

Dal 2009 cura anche “Vedo a Colori”,  un prezioso e interessante progetto di riqualificazione urbana che sta trasformando il porto di Civitanova Marche grazie ai contributi della  Street Art.

Nel 2013 fonda lo studio indipendente Asinus in Cathedra e nello stesso anno inizia la sua ricerca sul concetto di Archigrafia, che trasforma in un work- shop e azioni itineranti , interrogandosi sulla relazione tra grafica e architettura, tra comunicazione e spazio.

Dal 2007 espone constantemente i suoi lavori in gallerie nazionali ed estere.