Abbiamo chiesto a Michela di indicare, dal suo punto di vista, quali sono le attuali linee di tendenza a livello globale che le interessano nel settore del pattern design e dintorni.
“La designer che mi inspira ora di più nel mondo del pattern, ma ancora piú in generale come designer a tutto tondo, é
Camille Walala. Il suo coraggio di creare cosí tanto rumore visivo in una sola immagine mi affascina molto e mi trasmette un sacco di energia. Trovo inoltre molto interessante il fatto che il suo design si adatti a un larghissimo numero di superfici – dall’oggetto di piccole dimensioni a spazi architettonici fino a delle vere e proprie installazioni in cui il pattern esce dalla superficie e diventa oggetto di per sé ( la “piazza” che ha creato per la Design Week di Londra in particolare).
Altri artisti che ammiro e seguo in maniera particolare in questo momento sono:
Un ultimo tema, che abbiamo voluto toccare, è la differenza, nel caso esista dal suo personale osservatorio, tra la richiesta di professionalità del mercato statunitense rispetto a quello italiano.
“Credo che esattamente come in Italia la richiesta possa variare a seconda di chi incontri.
Di sicuro posso dire che a New York ho incontrato molti art director coraggiosi e assolutamente poco interessati ad accontentare tutti per forza, a scapito di restituire un prodotto efficace e forte da un punto di vista del design; in pratica, senza preoccuparsi troppo che venga capito da chiunque, se chi lo ha commissionato e diretto lo considera di fatto un buon risultato.
Purtroppo in Italia spesso ho avuto a che fare con creativi e art director molto attenti ad accontentare il cliente e poco concentrati sulla qualità del design in sé. Allo stesso tempo credo comunque che anche in Italia come in America ci siano professionisti molto preparati e sicuri: da poco ho collaborato con uno studio di Napoli con cui mi sono trovata molto bene; ho potuto lavorare in totale autonomia, mi hanno dato molta fiducia e completa libertà sia da un punto di vista esecutivo che concettuale.