Grazie alla collaborazione tra la information designer Valentina D’ Efilippo e Miriam Quick, data researcher e musicologa, si è trovato il modo per poter letteralmente leggere una canzone attraverso l’infografica intagliata sul vinile. Ed è anche un tributo a David Bowie, in particolare al suo capolavoro “Space Oddity”.
Ogni vinile ha una copertina con una legenda che spiega il significato di ogni segno presente sul vinile stesso. La parte grafica è stata creata in modo da ascoltare una canzone anche a livello visivo.
Le scelta dei simboli, segni e grafiche non sono casuali. È stato fatto uno studio approfondito rispettando ogni criterio e, come nel caso di Ground Control, le forme quadrate rappresentano concetti come stabilità, familiarità e protezione.
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Apollo 30 è un progetto temporaneo di Italianism, in collaborazione con RUFA Rome University of Fine Arts. I trenta studenti iscritti a “Cultura visiva e Media” tenuto da Renato Fontana (corso accademico di 2° livello) perlustrano nel corso sella settimana il web per capire e sperimentare come “vedere meglio” nello sterminato universo di immagini e temi a disposizione. Da qui in poi, per varie settimane, ogni giorno verrà condivisa una differente immagine significativa, precedentemente presentata, discussa e approvata in aula.
La crew di Apollo 30 è composta da: Giulia Alberti, Leonardo Andreoli, Nicolò Alivernini, Gamze Alkis, Francesca Ansanelli, Carlotta Barba, Andrea Bava, Francesco Bodale Floris, Sean Patrick Brogan, Caterina Crescini, Alessandro Dattola, Alessandra De Propris, Arianna Fino, Aurora Frongia, Clarissa Galano, Martina Grillanti, Oriana Guercio, Maya Mancini, Luca Mazzara, Igor Palishchuk, Claudia Pezzella, Annarita Pisano, Arianna Rovedi, Valerio Stabile, Federico Rubeca, Marcello Ruvolo, Marco Taurino, Daniel Tesei, Ludovica Testa, Beatrice Verrecchia.