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Nuove frontiere: kinetic identity.
Selected by Marco Taurino

DIA è uno studio design di Brooklyn che ama definirsi come un gruppo di creativi specializzati in “kinetic identity system”, cioè la capacità di far coesistere l’arte grafica e tipografica con il mondo reale attraverso istallazioni e sistemi di identità dinamici, nati soprattutto grazie alla familiarità e alla conoscenza del coding. Il loro ultimo progetto riguarda la realizzazione dell’identità cinetica di “It’ Wasn’t Written – design history symposium”, evento presso il Museum of Modern Art (MoMa) di New York.

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Apollo 30 è un progetto temporaneo di Italianism, in collaborazione con RUFA Rome University of Fine Arts. I trenta studenti iscritti a “Cultura visiva e Media”  tenuto da Renato Fontana (corso accademico di 2° livello) perlustrano nel corso sella settimana il web per capire e sperimentare come “vedere meglio” nello sterminato universo di immagini e temi a disposizione. Da qui in poi, per varie settimane, ogni giorno verrà condivisa una differente immagine significativa,  precedentemente presentata, discussa e approvata in aula.

La crew di Apollo 30 è composta da: Giulia Alberti, Leonardo Andreoli, Nicolò Alivernini, Gamze Alkis, Francesca Ansanelli, Carlotta Barba, Andrea Bava, Francesco Bodale Floris, Sean Patrick Brogan, Caterina Crescini, Alessandro Dattola, Alessandra De Propris, Arianna Fino, Aurora Frongia, Clarissa Galano, Martina Grillanti, Oriana Guercio, Maya Mancini, Luca Mazzara, Igor Palishchuk, Claudia Pezzella, Annarita Pisano, Arianna Rovedi, Valerio Stabile, Federico Rubeca, Marcello Ruvolo, Marco Taurino, Daniel Tesei, Ludovica Testa, Beatrice Verrecchia.