“L’alternarsi di uno schema che si sviluppa in piani e segmenti, crea una scansione ritmica in cui il tratto deciso della linea nera attraversa i campi, come in uno spartito musicale. Si stabilisce così articolata in modo dinamico, una visione giocosa e un’unità espressiva, in sintonia con i criteri del linguaggio visuale richiesto”. Così ci scrive Guè (Marco Mangione), accompagnando il file che con grande piacere ospitiamo nella nostra galleria. Metodo, analisi, riflessione e precisione sono dei tratti caratteriali e professionali di Guè che possono essere compresi in modo deduttivo da queste poche righe. Il tutto accompagnato da empatia e leggerezza, che fanno di lui una persona con cui è molto piacevole collaborare.